Trapani, Erice e l’isola di Favignana

Trapani, Erice e Isola di Favignana

Oggi vi voglio raccontare un’altra spettacolare zona della Sicilia: Trapani, Erice e l’isola di Favignana.

Nel precedente articolo riguardante il nostro viaggio in Sicilia ci eravamo lasciati con San Vito Lo Capo e dintorni (per leggere l’articolo completo clicca qui).  

Una mattina ci siamo alzati, il tempo non era dalla nostra parte. Il mal tempo è cosa rara in Sicilia, ma quel giorno nuvoloni scuri sopra la nostra testa ci fecero capire che non era il giorno ideale per stendersi in una delle meravigliose spiagge presenti nel Trapanese. Così siamo partiti per Trapani, distante circa 40 km da San Vito lo Capo.

Ci è dispiaciuto non vederla con il sole, ma Trapani è così bella che merita essere vista in qualsiasi condizione meteorologica. Anche solo per una passeggiata lungo le mura di Tramontana, un percorso che si affaccia al mare dove potrete godere di una vista meravigliosa e rilassare la mente. Potrete gustarvi il rumore del mare, che vi darà un senso di quiete e pace infinita. 

il posto giusto mare Sicilia
Il posto giusto (Sicilia)

Trapani ha un centro storico elegante con raffinati edifici barocchi che si visita facilmente a piedi. È un delizioso salottino di città, ricco di negozi e animato da locali e ristoranti.
Qui non potete non assaggiare le Busiate al pesto Trapanese. Da leccarsi i baffi.

Questo pesto ha origine nei porti trapanesi, dove si fermavano le navi dei genovesi che fecero conoscere il pesto ai siciliani.

I Trapanesi, in seguito, modificarono la ricetta tradizionale aggiungendo al basilico, aglio e pecorino, gli ingredienti tipici del loro territorio, ovvero mandorle, pomodori freschi ed olio EVO.
È vietato NON fare la scarpetta finale!!! Una esperienza del gusto davvero Happy!!

Quando terre diverse si incontrano, può nascere qualcosa di speciale. Ed è proprio il caso del Pesto Trapanese.

Trapani, Erice e l’isola di Favignana
Lungo le mura di Tramontana
Trapani, Erice e l’isola di Favignana
Centro storico di Trapani

Dopo un pranzetto gustoso ed una passeggiata sotto la pioggia ci siamo diretti verso Erice, per un altro peccato di gola! 

Avevamo programmato la sua visita proprio nel momento dello spuntino pomeridiano, essendo molto rinomata per i tipici e superlativi dolcetti a base di pasta di mandorle locale! Di sicuro se siete a dieta, la Sicilia non è la metà ideale!!

Quando dico che la Sicilia è “tanto”, mi riferisco anche alla loro cucina!! 

Il cibo in Sicilia è un arte, una passione!!

Posso confermare la bontà dei dolci di Erice. Noi abbiamo assaggiato un po’ di tutto, come sempre interessati a sperimentare gusti locali tradizionali. Ci siamo fermati alla Pasticceria Grammatico, piena di cose buone e genuine, ma in particolare volevamo gustarci le famose “Genovesi” di Maria Grammatico, dolci di pasta frolla ripieni di crema. Buonissime!!! Questa famosa pasticceria è nascosta tra le vie del paese, ma facilmente raggiungibile. É una tappa fissa per i turisti provenienti da tutto il mondo, ma anche per la gente locale. Una boutique del dolce d’altri tempi. 

Che dire di Erice?? Un borgo incantevole dal fascino medievale situato a 750 metri d’altitudine, posizionato proprio sopra Trapani.

Un sali e scendi di viuzze lastricate, dove passeggiare tra chiese, piazze e antichi cortili, ricca di negozietti di ceramica, stoffe, tappeti ericini e i pupi siciliani.

Erice è uno splendido borgo ricco di cultura, storia e tradizioni, per visitarlo è sufficiente una mezza giornata.

Da Erice inoltre potrete ammirare il golfo di Trapani, le isole Egadi, il Monte Cofano. Una vista dell’alto spettacolare, che consiglio di godere salendo il campanile (alto circa 30 metri) situato accanto al Duomo.

pasticceria maria grammatico
Maria Grammatico
le genovesi

L’ultimo giorno di permanenza nel Trapanese l’abbiamo trascorso nell’isola di Favignana. Un solo giorno è poco per chi vuole godersela pienamente, ce ne vorrebbero almeno tre. Nel periodo di bassa stagione, a Favignana ci si può davvero rilassare in una delle tante calette che questa isola meravigliosa mette a disposizione. 

La natura regala ambienti da sogno che, le nostre mani, non potranno mai creare.

Molte compagnie organizzano escursioni in barca per l’Isola di Favignana, con pranzo compreso. Noi non abbiamo voluto unirci a questi tour guidati perchè nel loro programma la sosta a Favignana aveva una durata di sole 3 ore, per cui abbiamo preferito partire autonomamente dal porto di Trapani. Il biglietto del traghetto si può acquistare on line a prezzi molto convenienti, collegandosi al sito Traghettilines. C’è la possibilità di scelta tra aliscafo (più veloce e un po’ più costoso) ed il traghetto (più lento, ma più economico con possibilità di imbarcare la propria auto). 

Noi abbiamo lasciato l’auto di fronte al porto, in uno dei parcheggi a pagamento. 

Favignana è un isola spoglia, selvaggia, mare cristallino e natura incontaminata.

E’ considerata l’isola più ciclabile del Mediterraneo, infatti il mezzo più idoneo per girarla è proprio la bicicletta, per scoprire e godere tutte le sue bellezze, dalle stupende calette alle scogliere più ripide e spettacolari.

Le biciclette si possono noleggiare subito scesi al porto, costano mediamente 10€ al giorno. 

Noi avevamo solo una giornata a disposizione ed abbiamo deciso di visitare il paese e pranzare in uno dei locali tipici.

Il borgo è davvero incantevole, unico nel suo genere e pieno di gente sorridente e carica di energia. 

Nel pomeriggio ci siamo rilassati in una delle sue meravigliose spiagge, raggiunta a piedi in 25 minuti, la Spiaggia di Lido Burrone. Caraibica, di sabbia fine, bianca come farina e fondali bassi perfetta per i bambini.

Trapani, Erice e l’isola di Favignana
Trapani, Erice e l’isola di Favignana
Trapani, Erice e l’isola di Favignana

La Sicilia ha un anima e solo chi la vive può capire.

L’eco del loro temperamento risuona intorno a me ancora oggi, come per ricordarmi cosa devo “aggiungere” nella mia vita. La personalità e lo stile di vita siciliana, mi hanno trasmesso un grande insegnamento, basato sul ritmo lento e sul piacere. Dovremmo imparare a vivere il tempo alla maniera siciliana. Lentamente, senza troppe scadenze, orari e fretta. 

Viaggiare per me è ricchezza, è crescita. Viaggiare ci rende migliori!

La nostra permanenza in Sicilia, si è conclusa a Palermo, passando per Cefalù. 

Palermo è una città autentica, un libro aperto, ci sono così tante cose da raccontare che meritano un capitolo a parte.

Ve la racconteremo nei prossimi articoli.

Stay tunned…e He a tutti!

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